Video animati suggeriti dal RSPP del Circolo didattico Ischia 2

In ottemperanza alla normativa vigente in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro:

• Decreto legislativo 81/08 – TESTO UNICO
• Decreto legislativo 106/09 (correttivo del 81/08)
• Decreto Legislativo 151/2015 (ha introdotto alcune modifiche all’aspetto sanzionatorio)
• Decreto ministeriale 388 (relativo alle norme sul primo soccorso)
• Decreto ministeriale 10 marzo 1998 (relativo alle norme antincendio)
• Accordo Stato Regioni 26/02/2006
• Accordo Stato Regioni 21/12/2011 Formazione dei lavoratori
• Accordo Stato Regioni 21/12/2011 Formazione dei Datori di lavoro
• Accordo Stato Regioni 22/02/2012 Attrezzature
• Circolare Ministero del lavoro 11/03/2013
• Accordo Stato Regioni 25/07/2012
• Accordo Stato Regioni 7/07/2016

Si invitano le SS.LL. a visionare in compagnia dei propri figli i video animati suggeriti dal RSPP del Circolo Didattico Ischia 2

Il cartone è stato pensato per gli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria al fine di contribuire allo sviluppo della cultura della sicurezza formando gli individui sin dalla tenera età a comportarsi in maniera sicura.

Il prodotto, realizzato dalla Direzione regionale Campania in occasione del Meeting di Rimini 2014, rientra all’interno del più ampio progetto formativo “L’angioletto della sicurezza”.

L’elettricità fa parte in modo essenziale e familiare della vita di ogni giorno ma può causare infortuni anche letali alle persone o causare danni se non gestita con attenzione. Semplici precauzioni possono essere prese per ridurre in modo significativo i rischi di infortunio quando si lavora con o vicino ai cavi elettrici.

“Napo in.. Situazioni da shock!” descrive alcuni di questi rischi : brevi storie mostrano Napo alle prese con vari rischi elettrici e le storie più lunghe riguardano l’organizzazione e i rapporti di lavoro. Il pericolo è rappresentato con una piccola figura disegnata con un arco elettrico di colore celeste. Il film è pensato per illustrare alcuni dei possibili rischi, per favorire la discussione e per portare a prassi lavorative più sicure