I bambini delle classi quinte a "scuola di sicurezza" con i carabinieri

Mercoledì 15 febbraio,  nei locali del plesso “O. Buonocore”, si è tenuto un incontro tra tutti gli alunni delle classi quinte dell’Istituzione Scolastica e i rappresentanti della locale Arma dei Carabinieri, per affrontare alcuni tra i temi di più scottante attualità del mondo giovanile: il bullismo e il cyberbullismo.

Problemi, questi, sempre molto sentiti ed oggetto di ripetute analisi sociologiche che nel corso del tempo hanno animato accesi dibattiti, soprattutto a seguito di fatti di cronaca che anche negli ultimi giorni hanno riempito media e social network. Negli ultimi anni, purtroppo, sono stati amplificati dal mezzo informatico, che ha funto da cassa di risonanza.

Ed è di questo che i due rappresentanti della Caserma di Ischia, il luogotenente Cimmino e il maresciallo Specchia hanno discusso con i bambini presenti, al fine di una proficua sensibilizzazione. Dopo un breve video che ha offerto una bella presentazione storica dell’Arma dei Carabinieri, dei mezzi in dotazione e degli uomini e delle donne che vi appartengono per scelta, i relatori hanno sottolineato l’importanza di denunciare un disagio soprattutto se provocato da compagni, di non chiudersi in se stessi e di chiedere l’aiuto che le forze dell’ordine possono dare a chi è in difficoltà, rivolgendosi con fiducia ai loro rappresentanti per farsi aiutare, oltreché ai propri  genitori e insegnanti. Da ciò è scaturito un bel dibattito: tutti i bambini hanno fatto a gara per chiedere informazioni sempre più dettagliare sui compiti e ruoli dell’Arma e delle forze dell’ordine in generale, e delle conseguenze di un loro intervento.

Ancora una volta i bambini hanno dimostrato di possedere capacità di riflessione che talvolta gli adulti sottovalutano e, se ben indirizzati, di potersi difendere chiedendo l’aiuto più opportuno. Essere al passo con i tempi è vitale per una scuola che voglia ottemperare al proprio compito educativo al meglio; da qui l’importanza di dare la giusta attenzione a problemi che, se trascurati, posso degenerare in tragedie.

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